La legge della spirale, il punto di distacco:
1) L’espansione
della coscienza segue la legge della spirale.
2) Ogni
nuovo giro dell’espansione si comincia con la lotta di liberazione della
coscienza dalla propria forma vecchia – distacco - in Punto di Crisi.
3) Se
l’attaccamento alla forma vecchia vince la volontà di liberazione la forma
nascente deve morire e la coscienza diventa imprigionata nel punto più basso - Fondo
- della sua forma vecchia.
Parole chiave: distacco, rinuncia
“Una sola è la via che conduce al Sentiero; alla sua fine
soltanto può udirsi la Voce del Silenzio. La scala per cui sale il candidato è
fatta di gradini di sofferenze e di pene; queste non possono essere ridotte al
silenzio che dalla voce della virtù. Guai a te, o discepolo, se un sol vizio vi
è, che tu non abbia lasciato; perché allora la scala cederà e ti rovescerà
indietro; il suo piede posa nel fango profondo dei peccati e degli errori tuoi,
e prima che tu possa tentar di traversare questo ampio abisso di materia, devi
lavare i tuoi piedi nelle Acque della Rinunzia. Guardati dal porre un piede ancora
lordo sul gradino più basso della scala. Guai a colui che osa contaminare un
sol gradino con i piedi fangosi. Il fango immondo e vischioso seccherà, diverrà
tenace, gli avvincerà i piedi al gradino; e, come fosse un uccello invischiato
dall’astuto uccellatore, gli sarà precluso ogni ulteriore progresso. I suoi
vizi prenderanno forma e lo trascineranno in basso. I suoi peccati alzeranno le
loro voci, simili al ghigno ed al singhiozzo dello sciacallo dopo il tramonto;
i suoi pensieri diverranno falange e lo trarranno schiavo e prigione.” (LA VOCE
DEL SILENZIO, DEDICATO AI POCHI,
E.Blavatskaya)
“Mentre un'immensa
folla seguiva Gesù, egli si volto e disse: "Chi vuole venire a me deve
amarmi più di quanto ami suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i suoi
fratelli o le sue sorelle. Deve amarmi più della sua stessa vita, altrimenti
non puo essere mio discepolo! E nessuno puo essere mio
discepolo se non porta la sua croce e mi segue.
Chi di voi
comincerebbe a costruire una torre, senza averne prima calcolato la spesa, per
accertarsi di aver denaro sufficiente per completarla? Se non
facesse così, rischierebbe di scoprire, quando ha completato soltanto le
fondamenta, che non riesce a terminare i lavori. Allora sì che tutti
riderebbero di lui! “Vedete quello là?", direbbero, "Aveva cominciato
a costruire, ma non è riuscito a completare l'opera!"
Oppure, quale re entrerebbe mai in guerra, senza aver prima
considerato se il proprio esercito di diecimila uomini è abbastanza forte da
sconfiggere quello di ventimila del nemico che gli sta marciando contro? Se
vede che non è possibile, mentre le truppe nemiche sono ancora lontane, il re
manderà una delegazione per discutere le condizioni di pace.
Allo stesso modo,
nessuno puo diventare mio discepolo, se non rinuncia a tutto cio che ha. Il
sale è buono, ma a che serve se diventa insipido? Cosa si puo usare per dargli
sapore? Non serve più a niente, né per la terra, né come
concime, lo si getta via. Cercate di capire cio che vi dico!" (Lc 14:28-35)
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