martedì 3 luglio 2012

In cosa consiste ciò che cerchiamo di fare? (Maestro D.Kh.)



 Budda
“Nulla trattiene i Beati. Né le divinità né la forma; né il desiderio né la mente; né qualità alcuna della vita. Pura vita, essi sono; puro essere e pura volontà; puro amore e puro intento; questo è tutto ciò che l’uomo non illuminato può comprendere, e solo in parte.
I Beati non sono, eppure sono.
I Beati non conoscono nulla, pure sanno tutto.
I Beati non amano, pure offrono amore divino.
I Beati non ricordano, pure sono memori di tutto.
I Beati rimangono in puro isolamento; ma prendono forma a volontà.
I Beati dimorano sempre in Luogo elevato e sublime, eppure sovente camminano sulla terra nella luce fenomenica. I Beati non si manifestano con la forma; pure sono tutte le forme e tutti gli intenti”.

    L’Antico Commentario prosegue a lungo indicando che i Beati sono nulla e sono tutto ciò che esiste; non posseggono nulla, ma in Se stessi sono l’espressione di ogni realtà; non dimorano in alcun luogo e sono dovunque; sono scomparsi eppure splendono con intensa radiosità e si possono vedere. Le negazioni si ammucchiano solo per essere prontamente contraddette nel tentativo di mostrare come la vita dei Beati sia separata dalla forma e nello stesso tempo la includa. Termina con la mirabile ingiunzione:

“Gioisci dunque, o pellegrino sulla Via che porta all’Essere illuminato, poiché guadagno e perdita sono una cosa sola; tenebre e luce rivelano eternamente il Vero; amore e desiderio invocano eternamente la Vita. Nulla scompare, fuorché il dolore. Nulla perdura fuorché la beatitudine: quella della vera conoscenza, del contatto reale della luce divina, della Via a Dio”.

Tale è la vera meta, che ancora non possiamo comprendere. In cosa consiste ciò che cerchiamo di fare? Percorriamo la Via della Liberazione, e ogni cosa ci cade dalle mani; ogni cosa ci è tolta e siamo inevitabilmente costretti al distacco dal mondo della vita fenomenica e dell’individualità. Seguiamo la Via della Solitudine per imparare infine che essenzialmente non siamo né ego né non-ego. Il distacco completo e la discriminazione debbono portarci a una condizione di solitudine così totale che infine saremo avvolti dall’orrore della grande tenebra. Ma quando quel manto oscuro si alza e la luce risplende di nuovo, il discepolo vede che tutto ciò che fu afferrato e accumulato, e poi perduto e tolto, viene restituito, ma con questa differenza, che non imprigiona più la vita con il desiderio. Marciamo sulla Via che porta sulla vetta dell’Isolamento e la troveremo piena di terrore. Su quella cima combatteremo la battaglia finale con il Guardiano della Soglia, solo per scoprire che anch’esso è un’illusione. Quel culmine di isolamento e la battaglia stessa non sono che illusioni e finzioni; sono l’ultima fortezza dell’antico annebbiamento e della grande eresia di separazione. Allora noi, i Beati, ci fonderemo infine con tutto ciò che esiste, in amore e comprensione. L’isolamento, stadio necessario, non è che illusione. Percorriamo la Via della Purificazione e poco alla volta ci viene tolto tutto ciò che ci è caro: brama di vivere nella forma, desiderio di amore e il grande miraggio dell’odio. Tutto scompare e siamo purificati e vuoti. L’angoscia del vuoto è il primo effetto; ci afferra e ci pare che il prezzo della santità sia troppo elevato. Ma, persistendo sulla Via, d’improvviso tutto l’essere è inondato di luce e amore, e il vuoto appare come ciò che permette alla luce e all’amore di fluire in un mondo che ne ha bisogno. Il purificato può allora dimorare dove risiedono i Benedetti e da quel luogo procede a “illuminare il mondo degli uomini e delle divinità”.

(Trattato dei Sette Raggi, Psicologia Esoterica II, A.Bailey)

venerdì 22 giugno 2012

M.M., Agni Yoga

    M.M.

    Io sono - la tua Beatitudine
    Io sono - il tuo Sorriso
    Io sono - la tua Gioia
    Io sono - la tua Serenità
    Io sono - la tua Forza
    Io sono - il tuo Coraggio
    Io sono - la tua Conoscenza
    Con la santità della vita, proteggerete l’unica 
    Gemma preziosa.
    Aum Tat Sat Aum!
    Io sono te - tu sei Me - parti del Sé divino.
    Miei guerrieri! La vita tuona – vigilate!
    Pericolo! - l’anima ne ascolta il monito.
    Il mondo è in tumulto – affrettatevi a salvarvi.
    La vita nutre l’anima.
    Affermazione del puro Sé.
    Lavori per la vita e per la coscienza pulita.
    Gettate i pregiudizi - pensate in libertà.
    Non fuggite la vita, conducetevi sulla via superiore.
   
    Un solo Tempio per tutti - per tutti, un solo Dio.
    Molti sono i mondi nella Dimora dell’Onnipotente,
    E lo Spirito santo aleggia ovunque.

domenica 17 giugno 2012

per accomodare l’espansione dell’Acquario nella vita personale: il punto 2


Croce di Urano: 23.03.2012, 22.06.2012, 21.09.2012, 22.12.2012 – i quattro punti di base per accomodare l’espansione dell’Acquario nella vita personale (l’entrata nella "quarta dimensione"):




La “quarta dimensione” o l’Asse dello Spirito



il punto 1: 23.03.2012 - PROGRAMMA
"terra" (personalità) accetta "seme" (Spirito), "seme" trasforma cerchio chiuso di "terra" in Spirale dell'Anima

il punto 2: 22.06.2012 - INTERAZIONE
"seme" stabilisce legami con “semi” di gruppo, "gruppo seme" allinea suo avanzamento con Asse dello Spirito 
 

domenica 10 giugno 2012

l'età dell'acquario


Tutto è relativo, l’amore incluso. Gesù ha espresso il suo amore verso gli apostoli mandando loro a morire sulla croce. Cosi ha indicato all’umanità la via verso la Sesta Razza Radice .

Per l’amore al "seme" lo dobbiamo liberare dalla "polpa". Chi ama più la "polpa" perderà il "seme". Il terzo non è dato.

"Chi vuole salvare la propria vita la perderà, ma chi, invece, è pronto a sacrificarla per Me e per amore del Vangelo, la salverà" (Mc 8:35). 



  

sabato 12 maggio 2012

la legge della spirale

La legge della spirale, il punto di distacco:

1) L’espansione della coscienza segue la legge della spirale.
2) Ogni nuovo giro dell’espansione si comincia con la lotta di liberazione della coscienza dalla propria forma vecchia – distacco - in Punto di Crisi.
3) Se l’attaccamento alla forma vecchia vince la volontà di liberazione la forma nascente deve morire e la coscienza diventa imprigionata nel punto più basso - Fondo - della sua forma vecchia.

Parole chiave: distacco, rinuncia



     “Una sola è la via che conduce al Sentiero; alla sua fine soltanto può udirsi la Voce del Silenzio. La scala per cui sale il candidato è fatta di gradini di sofferenze e di pene; queste non possono essere ridotte al silenzio che dalla voce della virtù. Guai a te, o discepolo, se un sol vizio vi è, che tu non abbia lasciato; perché allora la scala cederà e ti rovescerà indietro; il suo piede posa nel fango profondo dei peccati e degli errori tuoi, e prima che tu possa tentar di traversare questo ampio abisso di materia, devi lavare i tuoi piedi nelle Acque della Rinunzia. Guardati dal porre un piede ancora lordo sul gradino più basso della scala. Guai a colui che osa contaminare un sol gradino con i piedi fangosi. Il fango immondo e vischioso seccherà, diverrà tenace, gli avvincerà i piedi al gradino; e, come fosse un uccello invischiato dall’astuto uccellatore, gli sarà precluso ogni ulteriore progresso. I suoi vizi prenderanno forma e lo trascineranno in basso. I suoi peccati alzeranno le loro voci, simili al ghigno ed al singhiozzo dello sciacallo dopo il tramonto; i suoi pensieri diverranno falange e lo trarranno schiavo e prigione.” (LA VOCE DEL SILENZIO, DEDICATO AI POCHI, E.Blavatskaya)

     “Mentre un'immensa folla seguiva Gesù, egli si volto e disse: "Chi vuole venire a me deve amarmi più di quanto ami suo padre, sua madre, sua moglie, i suoi figli, i suoi fratelli o le sue sorelle. Deve amarmi più della sua stessa vita, altrimenti non puo essere mio discepolo! E nessuno puo essere mio discepolo se non porta la sua croce e mi segue.
     Chi di voi comincerebbe a costruire una torre, senza averne prima calcolato la spesa, per accertarsi di aver denaro sufficiente per completarla? Se non facesse così, rischierebbe di scoprire, quando ha completato soltanto le fondamenta, che non riesce a terminare i lavori. Allora sì che tutti riderebbero di lui! “Vedete quello là?", direbbero, "Aveva cominciato a costruire, ma non è riuscito a completare l'opera!"
     Oppure, quale re entrerebbe mai in guerra, senza aver prima considerato se il proprio esercito di diecimila uomini è abbastanza forte da sconfiggere quello di ventimila del nemico che gli sta marciando contro? Se vede che non è possibile, mentre le truppe nemiche sono ancora lontane, il re manderà una delegazione per discutere le condizioni di pace.
     Allo stesso modo, nessuno puo diventare mio discepolo, se non rinuncia a tutto cio che ha. Il sale è buono, ma a che serve se diventa insipido? Cosa si puo usare per dargli sapore? Non serve più a niente, né per la terra, né come concime, lo si getta via. Cercate di capire cio che vi dico!" (Lc 14:28-35)

sabato 5 maggio 2012

Il Plenilunio di Buddha: 06.05.12

 Maestro D.Kh.

Cosa dovrebbe compiersi in questi importanti pleniluni di maggio? Elencherò le mete per ordine d’importanza, con quanta chiarezza e brevità questo soggetto così astruso consente:
  1. Si sprigionano energie capaci d’influire potentemente sull’umanità e che, se liberate, stimolano l’amore, la fratellanza e la buona volontà sulla terra. Esse sono tanto definite e reali quanto quell'energie di cui si occupa la scienza che vanno sotto il nome di “raggi cosmici”. Parlo d’energie vere e proprie e non di astrazioni emotive.
  2. Tutti gli uomini di buona volontà esistenti nel mondo si fondono in un complesso integrato e responsivo.
  3. Invocazione e risposta di certi grandi Esseri, la Cui opera può essere e sarà possibile se il primo scopo è conseguito mediante il compimento del secondo. Riflettete su questa sintesi di tre finalità. Il nome dato a queste Forze viventi non ha alcuna importanza. Si possono considerare come delegati di Dio a collaborare con lo Spirito di Vita e di Amore sul nostro pianeta, Colui in Cui viviamo, ci muoviamo e siamo. Altri possono considerarle come gli Arcangeli dell’Altissimo, la cui azione è resa possibile dall’attività del Cristo o del Suo corpo di discepoli, la vera Chiesa vivente. O come i dirigenti della Gerarchia planetaria, preposti all’evoluzione mondiale che raramente partecipano all’attività esteriore nel mondo, che lasciano ai Maestri di Saggezza, salvo in casi d’emergenza come questo. Qualunque sia il loro nome, Essi sono pronti ad aiutare, se l’appello degli aspiranti e dei discepoli in occasione del plenilunio di maggio e di giugno ha forza e potere sufficienti.
  4. Evocazione, dal lato interiore, di un’attività strenua e concentrata della Gerarchia dei Maestri, le Menti illuminate cui è affidato di dirigere il mondo. Si cerca una rispondenza effettiva fra questi tre gruppi:
    1. La Gerarchia in attesa (in questi tempi in attesa ansiosa), perché neppure i Suoi membri possono prevedere come reagiranno gli uomini e se saranno abbastanza saggi da avvalersi dell’occasione offerta. Essi stanno, guidati dal Cristo, Maestro di tutti i Maestri, Istruttore degli Angeli e degli uomini. Egli è stato eletto intermediario diretto fra la terra e il Buddha il quale, a Sua volta, è l’intermediario consacrato fra l’intera Gerarchia in attesa e le Forze vigilanti.
    2. Il nuovo gruppo di servitori del mondo, ora composto di tutti i servitori dell’umanità sensibili e consacrati, miranti alla pace mondiale, che vogliono stabilire la buona volontà come base dell’esistenza e dell’espansione future. In origine esso era composto di pochi discepoli accettati e aspiranti consacrati. Negli ultimi dieci mesi è stato aperto a tutti gli uomini di buona volontà che operano attivamente per la vera comprensione, disposti a sacrificarsi per aiutare l’umanità, che ignorano qualsiasi barriera, e si sentono uguali a tutti gli uomini di tutte le razze, nazionalità e religioni.
    3. Le masse umane che hanno reagito alle idee inviate, e risposto favorevolmente alle finalità della comprensione internazionale, dell’interdipendenza economica e dell’unità religiosa.Quando questi tre gruppi di pensatori e servitori saranno in rapporto e allineati, sia pure momentaneamente, molto potrà essere fatto; saranno aperte le porte della nuova vita, e nuove forze spirituali affluiranno. Questa è l’idea e la meta del Gruppo.
Ora vi pongo una domanda. Che importanza ha per voi, personalmente, il plenilunio di maggio? Lo ritenete tale da meritare il massimo impegno? Credete veramente che in quel giorno si sprigioni un’energia spirituale sufficiente a mutare le cose del mondo, sempre che i figli degli uomini facciano la loro parte? Credete davvero, e siete disposti ad attenervi in pratica a questa convinzione, che in quel giorno il Buddha, in cooperazione col Cristo, con la Gerarchia delle Menti illuminate, con l’aiuto offerto da taluni dei Troni, Principati e Potestà di Luce, corrispondenze superiori delle potenze delle tenebre, stiano in attesa di compiere i disegni di Dio, quando ne sia concesso il diritto ed il permesso dagli uomini? Il vostro compito principale in questo periodo non è di combattere le potenze del male e delle tenebre, ma di destare interesse per le forze della luce e mobilitarle insieme alle risorse degli uomini di buona volontà e retta inclinazione presenti nel mondo d’oggi. Non opponetevi al male, ma organizzate e mobilitate il bene in modo tale, e tanto rafforzate quelli che lavorano per la giustizia e l’amore, che il male abbia occasioni sempre minori.
Se avete fede come un granello di senape in ciò che ho detto, se credete fermamente nell’opera dello spirito di Dio e nella divinità dell’uomo, dimenticate voi stessi e, da questo istante, consacrate ogni sforzo a collaborare al tentativo predisposto per mutare il corso delle vicende mondiali, intensificando l’amore e la buona volontà nel mondo durante il mese di maggio. ( Psicologia Esoterica, Vol. II pp. 687-692) 


domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua!


 Gesù ha detto: "Ho lanciato una fiamma
nel Cosmo e la custodisco affinché arda"
(Vangelo di Tommaso)

martedì 13 marzo 2012

"A chi cerca"

   "A colui che vuole sinceramente toccare la Verità – Essa si apre.
   Quello che vuole entrare nella Verità – Essa lo prova con i modi più dolorosi.
   Da quello che ha deciso fondersi con Verità – Essa porta via tutto, tutto ciò che puo essere definito con piacevole parola MIO.
   Molto parlano e scrivono della grazia della Verità, di quanta felicità porta il possesso di Essa.
   Ma molto poco parlano sul prezzo della Verità … Poco parlano, ma ancora meno danno valore al lato pratico della Sua realizzazione …
   Lettore, ricorda bene, la Verità ti costa la VITA …
   Non astratta, remota nella foschia romantica ed immaginaria di ascetismo in una caverna e che scorre nelle emozionanti avventure occulte di ALTRI CERCATORI DELLA VERITA’, ma LA TUA PROPRIA ...
   La tua vita centrata nel tuo cuore caldo e vivente.
   Cercare la Verità - significa passare innumerevoli paludi delle tenebre, dove milioni di mani artigliate cercano di estirparlo dal petto.
   Entrare nella Verità - significa incontrare la morte faccia a faccia.
   Unirsi con la Verità – significa vivere in piena, abbagliante chiara consapevolezza ogni momento di morte del più caro in questa vita – del proprio cuore fisico, che è la concentrazione di attaccamenti terreni, di sofferenza e gioia, di gloria e bellezza terrene ...
   Sì, e poi segue beatitudine extraterrestre, poi arriva l'ineffabile gioia della scoperta dei mondi Divini ...
   Poi arriva, sorprendente nella sua chiarezza, la sintesi delle conoscenze disparate della vita, dove le cose terrene trovano nuovamente il loro posto, ma nate dalla consapevolezza cosmica di essi ...
   Ma tutto questo più tardi ...
   Prima è necessario morire e risorgere ...
   E la Verità attentamente osserva il cercatore. Calcola con precisione matematica se quello che vuole fondersi con Essa ha restituito tutto, o ha cucito una cartaccia di denaro nella fodera del suo saio stracciato - nel caso che ...
   A quelli Essa appare nella sua forma più terribile: il dolore continuo del cuore e l’incessante sentimento della futilità assoluta del percorso fatto, l'inutilità assoluta della vita ...
   A coloro che hanno restituito tutto, Essa ricrea e rende tutto il perduto, ma ora quello divino, dà ali e manifesta il lato inspiegabilmente bello della croce di morte: il continuo sentire la Via e la Vita.
   La dialettica divina della Verità porta alla realizzazione seguente: ottenere l'oro della purezza si può solo abbassando le mani nel buio gelido del fango; nel vasto oceano della Vita si può trovare la Pace incrollabile, ma solo dopo essere sopravvissuto alla tempesta, guardando dentro l’occhio del tifone; raggiungere la vetta più alta della terra, per vedere come la Terra si fonde con il Cosmo, si può solo facendo massima attenzione ad ogni passo su un percorso pericoloso; e, infine, volare verso le stelle si può solo saltando da questa vetta nell’abisso ...
   Così imparano a volare le aquile, sopra tutti, ed è l'unico modo per un uomo di rivelare le ali, nascoste dietro la schiena nei tempi antichi …


(Da prefazione del libro “A chi cerca”, V. Lomovtsev)


 tunnel of transition (V.Lomovtsev)

martedì 6 marzo 2012

Legge del Progresso di Gruppo


Maestro D.Kh. (Il Tibetano)

   " ... Si potrebbe continuare a elencare gli sviluppi che segnalano alla Gerarchia vigilante che un discepolo, o un gruppo di essi, è pronto a ricevere “più luce”. Il segno più importante è tuttavia la loro reazione alla Legge del Progresso di Gruppo. È questa la futura nuova legge che dovrà essere percepita dai discepoli del mondo e la cui potenza cresce d’efficacia, anche se l’umanità non se ne renderà conto ancora per lungo tempo. Essa determinerà l’opera dei gruppi mondiali.
   Molti gruppi in passato si costituirono per mutuo interesse, beneficio e studio. Fu il loro vanto, ma anche la loro sventura poiché, per elevati e buoni che fossero i loro moventi, furono fondamentalmente e soprattutto egoisti, caratterizzati da una forma d’egoismo spirituale fra le più difficili da vincere e mancanti della vera discriminazione cui ho accennato. Furono sempre campi di battaglia, dove i meno capaci e i meno integrati erano assorbiti e modellati in uno schema fisso, mentre i più potenti comandavano e gli altri erano eliminati o ridotti al silenzio. Il gruppo ben riuscito finiva per essere composto di anime affini, governate dallo stesso pensiero, poiché nessuno era capace d’intuizione, ma dominato da qualche scuola di pensiero o perché nel gruppo una figura emergeva, ipnotizzando le altre in una condizione statica, quiescente e istintiva. Questo poteva essere a gloria del maestro o del gruppo, ma certamente non di Dio.
   Oggi, lentamente e progressivamente i nuovi gruppi nascono e sono governati dalle leggi dell’anima. Faranno perciò squillare una nota diversa e saranno saldamente uniti da aspirazione e obiettivo comuni. Saranno composti di anime libere, individuali e progredite, che non riconosceranno altra autorità se non quella della propria anima, e subordineranno i loro interessi all’intento dell’anima del gruppo nel suo complesso. Come nelle epoche trascorse il conseguimento del singolo servì a elevare l’umanità, così un analogo conseguimento ottenuto in gruppo la innalzerà ancora più rapidamente. Perciò questa legge è detta di Elevazione.
   I tempi sono ormai maturi per cominciare a sperimentare questo metodo d’elevazione dell'umanità. Coloro che sono entrati sul Sentiero della Prova hanno tentato di innalzarla e non vi sono riusciti.
   Coloro che sono passati al Sentiero del Discepolato hanno tentato anch’essi senza successo. Coloro che hanno dominato le circostanze e l’illusione della morte, e quindi sono stati innalzati alla vita, ora possono tentare in gruppo. Riusciranno certamente. È risuonata la parola che richiede questa attività concorde e l’impulso a tendere ogni sforzo per risollevare il corpo morto dell’umanità. Si profila imminente l’eventualità di un grande conseguimento della Loggia dei Maestri, e tutti gli aspiranti e i discepoli possono essere volti a un riconoscimento sintetico di forza e opportunità.
   L’insegnamento sul nuovo gruppo di servitori del mondo fu diffuso a tal fine. È il primo tentativo di formare un gruppo disposto a lavorare come tale e ad intraprendere un compito mondiale. Può fungere da intermediario fra il mondo degli uomini e la Gerarchia. Esso sta fra ciò che in senso occulto è chiamato il “Maestro morto” e i “Maestri vivi”. I Massoni comprenderanno questa verità, come pure i veri esoteristi, sia pure da un punto di vista diverso.
   Ora vorrei indicarvi alcuni concetti relativi ai nuovi gruppi che divengono operanti sotto la Legge del Progresso di Gruppo. Considerandoli si ricordi sempre che sono soprattutto un esperimento di attività di gruppo e non vengono formati allo scopo di perfezionare i loro membri individualmente. Ciò è fondamentale ed essenziale per la giusta comprensione degli obiettivi. I membri di questi gruppi si integrano e rafforzano reciprocamente e, con il complesso delle loro qualità e capacità, alla fine costituiranno dei gruppi spiritualmente capaci, attraverso i quali l’energia spirituale possa scorrere senza ostacoli per aiutare l’umanità. Il lavoro deve svolgersi soprattutto a livelli mentali. La sfera del servizio quotidiano dei singoli membri rimane quella dettata sul piano fisico dal destino o da un impulso interiore; ma, ai diversi campi di sforzo individuale, si aggiungerà (e questo è l’importante) un'attività di gruppo che sarà un unico servizio unito e concorde.
   Ogni singolo componente deve imparare a lavorare in stretta collaborazione mentale e spirituale con tutti gli altri, e ciò richiede tempo, dato l’attuale livello evolutivo degli aspiranti. Ognuno deve effondere amore su tutti e non è facile. Ognuno deve imparare a subordinare le idee e il progresso personali alle esigenze di gruppo, poiché alcuni dovranno affrettare il loro cammino in talune direzioni, altri rallentarlo a beneficio altrui. Questo processo avverrà automatico a mano a mano che l’identità e l’integrazione di gruppo diverranno il pensiero dominante nella coscienza collettiva, e il desiderio di sviluppo personale e di soddisfazione spirituale sarà relegato in secondo piano.
   L’unione d’insieme così intesa, avrà le sue basi nella meditazione di gruppo, o nella vita contemplativa (in cui l’anima riconosce di essere una cosa sola con tutte le altre). Ciò produrrà forme di attività di gruppo che saranno il contributo particolare dato da ogni singolo gruppo all’elevazione esoterica del genere umano. Nell’ambito della vita di gruppo l’individuo non sarà trattato come tale da coloro che cercano di educare, istruire e fondere il gruppo in uno strumento di servizio. Ciascuno sarà considerato come trasmettitore dell’energia di raggio predominante, della personalità o egoica. Col tempo ognuno imparerà a trasmettere al gruppo la qualità del raggio della propria anima, stimolando i fratelli a maggior coraggio, visione più chiara, movente più puro e amore più profondo, pur evitando di vitalizzare le caratteristiche della propria personalità. Questa è la difficoltà maggiore. Per farlo in modo corretto ed efficace dobbiamo imparare a pensarci reciprocamente come anime e non come esseri umani.
   Come affermazione preliminare, nel lavoro di gruppo della nuova era abbiamo perciò i seguenti obiettivi, che attualmente appaiono per tentativi. Altri scopi più propriamente esoterici appariranno via via che saranno realizzati i primi:

1. Unità di Gruppo. Deve essere conseguita con la pratica dell’amore, che fa parte della pratica della Presenza di Dio, subordinando la vita della personalità a quella del gruppo e con il servizio costante, amorevole e vivente.
2. Meditazione di Gruppo. Questi gruppi saranno infine radicati nel regno delle anime, e l’opera svolta sarà motivata ed effettuata e sospinta dai livelli mentali superiori a dimostrazione della vita contemplativa. Ciò comporta l’attività duplice del discepolo, cosciente come personalità e come anima. La vita della personalità dovrà essere improntata a un’attività intelligente; quella dell’anima alla contemplazione amorevole.
3. Attività di gruppo. Ogni gruppo si distinguerà per una sua caratteristica particolare, dedicata a qualche forma di servizio specifica.

   Quando tali gruppi saranno ben costituiti (ciò che è imminente) e dopo che i membri avranno lavorato assieme soggettivamente per il tempo necessario (dipendente dalla qualità della loro vita, dal loro altruismo e servizio) essi cominceranno a operare esternamente e ad influire con la loro vita. Quando la vibrazione di gruppo sarà abbastanza forte da produrre una precisa impressione sulla coscienza dell’umanità, vedremo distintamente delinearsi le loro varie linee d’attività. È dunque chiaro che i primi e principali requisiti sono l’integrità e la coesione di gruppo.

(TRATTATO DEI SETTE RAGGI, PSICOLOGIA ESOTERICA, ALICE A. BAILEY)

domenica 19 febbraio 2012

un suggerimento: la dinamica della 4-a dimensione:



La dinamica della 4-a dimensione:
-         siamo nel 2012
-         Asse dello Spirito è entrata nell’umanità diventando la direzione della 4-a dimensione
-         Spirale dell’Anima si accelera e le forze centrifughe buttano via dal Cerchio della personalità le “parti lontani” dall’Asse (dalla “via stretta”)  

giovedì 16 febbraio 2012

Quante persone parlano di amore mistico

Ci vediamo stasera, intanto ti giro il pensiero di oggi... non fa altro che ripetere quello che ci ripetiamo da tempo...
Francesca

Pensiero del giorno giovedi 16 febbraio 2012.

"Quante persone parlano di amore mistico, quando vivono invece nella sensualità e nel disordine delle passioni! Altre si illudono di essersi consacrate a un ideale spirituale, mentre in realtà servono unicamente la propria vanità, il proprio bisogno di dominare gli altri, ecc. Direte: «Ma perché? È ipocrisia?» No, in quelle persone possono esserci vere aspirazioni spirituali. C'è un fatto però, ed è che per realizzare non basta “aspirare”. Chi non è in grado di comprendere le strutture e i meccanismi della psiche umana in generale e della propria in particolare, va incontro alle peggiori contraddizioni. Così come nel macrocosmo – l’Universo – la testa nera è simbolicamente rappresentata come il riflesso nell’acqua della Testa bianca di Dio, allo stesso modo, in quel microcosmo che è l’uomo, la natura inferiore è il riflesso inverso della sua natura superiore. La distesa d’acqua è rappresentata in lui dal diaframma, che separa simbolicamente la sua natura superiore dalla sua natura inferiore. E così come la testa nera non può esistere senza la Testa bianca, allo stesso modo la natura superiore e la natura inferiore nell’uomo non possono esistere l’una senza l’altra. Sta all'uomo essere lucido e imparare a fare in modo che la sua natura inferiore possa servire a far fiorire la sua natura superiore. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

domenica 12 febbraio 2012

servitore della Bellezza (dopo l'incontro di 11.02.12)


Ciao Luca. La tua sorella mi è piaciuta. Per essere sincero, dal punto di vista “energetico” mi trovo più in sintonia con lei che con te. Ti vuole bene (come lei puo volere).    

Ma un messaggio più importante che voglio trasmetterti (ho capito quando hai fatto la “mostra” del tuo prodotto) e questo:

Sei un servitore della Bellezza. La Bellezza è un aspetto di Dio. In questo servizio hai molti ostacoli davanti a te con quali devi lottare. L’ostacolo più grande sei tu (il tuo sé personale).   

mercoledì 8 febbraio 2012

Mercurio di C.

“Le forme oggettive esistono per l’uso e l’esperienza dello Spirito [in noi]. Dalla meditazione su ciò nasce la percezione intuitiva dello Spirito”. Libro III, 35.

Scambio di sms stamattina, C., mi spinge di continuare la nostra “esperienza con le forme” nella sua sotto-tappa “ragione”. Avete accettato il strumento di ragione – astrologia esoterica. Possiamo continuare rimanere “nella luce” se non avete già fastidio di vedere voi stesse “nella luce”. Sotto e la cosmoschema di 22.01.2012. Sole nel grado 2-o dell’Acquario: relazioni personali - Luna - famiglia. Faccio proiezione sulla tua “mappa di vita”:



Giove che entra nella 4-a Casa di famiglia - sei tu. Ti trovi in questo momento (nella tua "mappa" di vita) nel punto-transito che unisce con due quadrature l’esperienze delle tue vite passate nella 10-a Casa (nodo Lunare Sud) con il programma della tua Anima per la vita presente nella 4-a Casa (nodo Lunare Nord). Anima vuole entrare come Sagittario (Giove nel sistema solare): la Luna transpersonale. Ricordi il simbolo di Sagittario? Parentesi del 5 nella tua matrice si hanno dimostrato di non essere aperti. Il programma non è attuata.

Ci sono molti altri dettagli da aggiungere. Sono collegati con ruolo di Mercurio nella tua 1-a Casa. Ti propongo di approfondire domani insieme con M.C. durante “cafè”. Ti abbiamo già cominciato spiegare questo con lei lunedì. 

venerdì 27 gennaio 2012

cafè 26.01

Era una esperienza di gruppo. Sentivo una risonanza più forte del “canale” con la sala. Non è importante se qualcuno non ha capito tutto che stavo dicendo. Le cose più importante non si esprimono con parole. Risonanza fa “il suo lavoro”.

C. che è venuto per prima volta ha una struttura energetica molto particolare (10 10, 999, 6 solitario sul piano di gruppo) e tocca dimensioni molto sottili. (Non so se tu hai sentito, Andrea, anche tu sei sensitivo, per altri piani pero). Se C. verrà di nuovo avremo una esperienza particolare con lui e lui con noi.

Non volevo essere cosi invasivo dal inizio. Ma lavagna in centro di sala, una luce sopra per tutta la sala (abbiamo parlato prima una lampada per ogni tavolo, e lavagna spostata ad un angolo) creavano uno vortice spazio-tempo in cui energie che entravano “non volevano lascare spazi-tempi riservati”.

Mi piaciuto comportamento di Maura.

Come vi ho detto prima, durante “cafè esoterico” lavoro non solo per nostri ospiti ma anche per voi (se non dire più per voi che per loro). Perciò ieri non potevo non toccare tema “calda” rimasta dal 22.01. Certe cose non possono aspettare (energie hanno suoi ritmi prestabiliti e tempo perso per mettere certi “semi” sul piano mentale portano “frutti” indesiderabili in futuro). Perciò, Maura, ho detto cio che ho detto non per vendicare per il “caso di 22.01”.

Approfondimento del metodo, caso “avere un bambino per C.+R.”:
1)    per fare “1” da “1” + “1” che è una atto alchemico è necessario contatto con un “canale” che non è di questo mondo. Qui serve potere del Urano che fa “noi” da due “io” + “io”. Ne C. ne R. non hanno 4 nella matrice
2)    quando un oggetti solidi tocca un altro oggetto solido loro rimangono due oggetti solidi. Solo quando “un” liquido tocca “un” altro liquido loro divengono “uno inseparabile” – soluzione. Liquido o acqua è 2 in matrice. Norma è 222. R. ha (2) e R. 2(2).
R. e C. devono capire però che questo puo essere anche un grande vantaggio nella loro vita. Ogni “strumento” è fatto da Dio per il suo lavoro.


domenica 22 gennaio 2012

incontro 22.01.2012

22.01.2012 ore 16.00
quadratura precisa  Sole (2-o grado dell’Acquario – relazioni interpersonali)  - Giove (4-a Casa di Cancro - famiglia): incontro in casa di Cancro-Roberto. trasformazione di raporti interpersonali: salto di coscienza (Anima) o sofferenza (personalità)

“punto di soluzione”: Urano (3 Casa di Gemelli – discepolo, studio)


ognuno fa la sua scelta. siete liberi (non dalla legge di causa-ed-effetto o karma però) 

Giove-Sagittario: qualità – aspirazione all’iniziazione. parole chiave – “Vedo la metà. La raggiungo e ne scorgo un’altra”

domenica 15 gennaio 2012

"deve ricordare che la legge è, ed è sempre stata, la lotta, e che nulla ha perso della sua violenza"

 
“Ogni uomo deve ricordare che il destino dell’umanità è incomparabile e che dipende, in gran parte, dalla sua volontà di collaborare nel compito trascendente. Deve ricordare che la legge è, ed è sempre stata, la lotta; e che nulla ha perso della sua violenza per il fatto di essere stata trasportata dal piano materiale al piano spirituale. Deve ricordare che la sua propria dignità e la sua nobiltà di essere umano devono emergere dai suoi sforzi di liberare se stesso dalla schiavitù e di obbedire alle sue più profonde aspirazioni. Soprattutto non deve mai dimenticare che la scintilla divina è in lui, in lui soltanto, e che è libero sia di disprezzarla, di ucciderla, sia di avvicinarsi sempre più a Dio, mostrando il suo ardente desiderio di lavorare con Lui e per Lui.” Le Comte du Noüy ("Le Fatiche di Ercole, A.Bailey)
 

"Dai giorni di Giovanni il battista fino ad ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono." (Mt 11:12)

"Quanta preparazione,
     e pensiero e vigilanza,
     per dirTi la mia unica parola:
     “Ti amo, Signore”.
E’ la mia sola preghiera.

A lungo ho cercato il mio mantra.
Eppure e’ cosi breve:
     “Non volgerTi via da me, Signore!”
Non posso aggiungere altro.

E ora la mia invocazione:
     “Signore, non lasciarmi.
     Ti troverò. Conosco tutte le Tue
     dimore.
Tu sei in tutto!”

Misericordia, Signore. La mia preghiera
     e’ semplice.
Il mio mantra e’ breve e l’invocazione
     pressante.
Ma come io non posso lascarTi, cosi Tu
     non puoi nasconderTi a me.

Il mio orecchio ode il Tuo passo. La mia bocca e’ dolce
     del Tuo divino sapore,
     perché Sei il mio cibo.
Riuscerò a invocarTi, Signore?

Temo che la mia preghiera Ti dispiaccia,
     e il mantra non sia accettabile.
Ma mi aggrapperò alla Tua Veste.
Oserò farlo, Signore,
     e con coraggio conquisterò l’oceano
     della felicita. Perché lo voglio."

(Agni Yoga, Vol. 1, Foglie del Giardino di Moria)

venerdì 13 gennaio 2012

Stò infatti vivendo una crisi di identità, scricchiolano dei pilastri su cui ho poggiato molto del mio credo ... (Luca)

Luca: 
… Stò infatti vivendo una crisi di identità, scricchiolano dei pilastri su cui ho poggiato molto del mio credo in cui mi identifico.
Avrò radicato anch'io i miei valori come un gigante che si poggia su piedi d'argilla?
In altre parole:ho vissuto finora nell'illusione?
No,non è un mero esercizio speculativo il mio,ma la realtà che stò vivendo è così difforme da come l'ho creduta e vissuta finora ....
...eppure l'uomo,o meglio alcuni uomini,che però rivelano le potenzialità di TUTTI gli uomini,possiede in sè stesso tali energie e capacità positive che perchè mai deve prevalere l'istinto e dargli corso esecutivo pratico,di sopraffare il tuo simile per occupare anche il suo spazio vitale?Il nostro corpo non ha una dimensione FINITA che ci persuade per l'evidenza fisica stessa della sua esistenza e percezione della sua finitezza,che non può dilatarsi oltre i limiti che le leggi naturali gli hanno scritto dentro fin dal momento della sua nascita e fino alla conclusione naturale della sua esistenza in vita,in questa vita che conosciamo e viviamo giorno x giorno?
L'anima/l'animo invece no può dilatarsi,non dico all'infinito,ma può dilatarsi fino ad uscire dal nostro stesso Io,dal "Sè",se non uso impropriamente questo termine,per arrivare ad amare l'altro come parte del nostro "Sè",perchè se percepiamo,se perveniamo attraverso le traversie della vita a percepire la nostra finitezza,la nostra incompiutezza,il nostro essere incompleti,come non "approfittare"del copletamento ed arriccchimento vicendevole,in una dialettica che non sia sopraffazione?
Fatico ad esprimere in modo lineare e consequenziale il filo del mio pensiero e del mio sentire,l'esposizione per chi mi legge risulta contorta,ma gli interrogativi si spalancano e la sete di conoscere risposte che ti convincano,ti conquistino e ti pervadano fino al midollo,cresce.
Non risposte pre-confezionate,l'estetica non deve essere/non può essere/non è una crosta che riveste il nulla:gratta gratta sotto l'estetica ci DEVE essere l'etica altrimenti dove stà la verità di "fatti non fummo per viver come bruti,ma per perseguire virtute e conoscenza"?...(la virtute è ardua da perseguire,ma almeno la conoscenza...senza la quale non c'è speranza di arrivare alla virtù..)...e la citazione di Dante non vuole essere un esercizio di erudizione,ma mi è venuta fuori proprio per la legge degli opposti,dopo aver assistito/vissuto la piece di teatro dell'assurdo,oggi,quando mi sono sentito dire in faccia,ma parlando in terza persona come se non fossi stato presente....."ma non è che rischiamo che il Noseda sia iper-tutelato"nei confronti di tutti gli altri?...ma gli altri chi?
....devo essere "recuperato",in effetti non mi sono accorto finora che Via Volta fosse S.Patrignano,e nemmeno che avevo di fronte Muccioli.....ma forse i veri tossici sono tali perchè non si accorgono che piano-piano lo diventano...e lo sono diventato anch'io.....mah?!....
buonanotte.
Luca

A.:

ciao Luca. ti propongo due “pillole” di Psicologia Cardinale:

1) Dio è Perfetto, Onnipotente e Onnipresente
2) “amerai il Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Mt 22:37)

una vita umana di solito non è un periodo di tempo abbastanza lungo per digerirle. ma il livello della salute psichica dipende dal progresso già fatto nel “digerire”. perciò ti raccomando di non perdere tempo nei esercizi mentali basati sui “pilastri su cui ho poggiato per molto tempo del mio credo”

come un catalizzatore per processo di “digerire” ti propongo questo pensiero e un racconto:   

       
“Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.” (Lettera di Giacomo)

"Avvenne un tempo che, san Francesco d’Assisi e frate Leone andando da Perugia a Santa Maria degli Angeli, il santo frate spiegasse al suo compagno di viaggio cosa fosse la “perfetta letizia”.
Era una giornata d’inverno e faceva molto freddo e c’era pure un forte vento tanto che procedevano camminando l’uno innanzi all’altro e, mentre frate Leone stava avanti, frate Francesco chiamandolo diceva: frate Leone, se avvenisse, a Dio piacendo, che i frati minori dovunque si rechino dessero grande esempio di santità e di laboriosità, annota e scrivi che questa non è perfetta letizia.
Andando più avanti San Francesco chiamandolo per la seconda volta gli diceva: O frate Leone, anche se un frate minore dia la vista ai ciechi, faccia raddrizzare gli storpi, scacci i demoni, dia l’udito ai sordi, fa camminare i paralitici, dia la parola ai muti, e addirittura fa resuscitare i morti di quattro giorni; scrivi che non è in queste cose che sta la perfetta letizia.
E ancora andando per un poco san Francesco grida chiamandolo: O frate Leone, se un frate minore parlasse tutte le lingue e conoscesse tutte le scritture e le scienze, e sapesse prevedere e rivelare non solo il futuro ma anche i segreti più intimi degli uomini; annota che non è qui la perfetta letizia.
E andando ancora più avanti san Francesco chiamando forte diceva: O frate Leone pecorella di Dio, anche se il frate minore parlasse la lingua degli angeli, conoscesse tutti i misteri delle stelle, tutte le virtù delle erbe, che gli fossero rivelati tutti i tesori della terra, e tutte le virtù degli uccelli, dei pesci, delle pietre, delle acque; scrivi, non è qui la perfetta letizia.
E andando più avanti dopo un po’ san Francesco chiamava il su compagno di viaggio: O frate Leone, anche se i frati minori sapessero predicare talmente bene da convertire tutti i non credenti alla fede di Cristo; scrivi non è questa la perfetta letizia.
E così andando per diversi chilometri quando, con grande ammirazione frate Leone domandò: Padre ti prego per l’amor di Dio, dimmi dov’è la perfetta letizia. E san Francesco rispose: quando saremo arrivati a Santa Maria degli Angeli e saremo bagnati per la pioggia, infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederà: chi siete voi? E noi risponderemo: siamo due dei vostri frati. E Lui non riconoscendoci, dirà che siamo due impostori, gente che ruba l’elemosina ai poveri, non ci aprirà lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa notte. Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltà sopporteremo con pazienza ed umiltà senza parlar male del nostro confratello, anzi penseremo che egli ci conosca ma che il Signore vuole tutto questo per metterci alla prova, allora frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia. E se noi perché afflitti, continueremo a bussare e il frate portinaio adirato uscirà e ci tratterà come dei gaglioffi importuni, vili e ladri, ci spingerà e ci sgriderà dicendoci: andate via, fatevi ospitare da altri perché qui non mangerete né vi faremo dormire. Se a tutto questo noi sopporteremo con pazienza, allegria e buon umore, allora caro frate Leone scrivi che questa è perfetta letizia.
E se noi costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte, continuassimo a bussare piangendo e pregando per l'amore del nostro Dio il frate portinaio perché ci faccia entrare. E questi furioso per cotanta molesta insistenza si riprometterebbe di darci una sonora lezione, anzi uscendo con un grosso e nodoso bastone ci piglierebbe dal cappuccio e dopo averci fatto rotolare in mezzo alla neve, ci bastonerebbe facendoci sentire uno ad uno i singoli nodi. Se noi subiremo con pazienza ed allegria pensando alle pene del Cristo benedetto e che solo per suo amore bisogna sopportare, caro frate Leone, annota che sta in questo la perfetta letizia. Ascolta infine la conclusione, frate Leone: fra tutte le grazie dello Spirito Santo e doni che Dio concede ai suoi fedeli, c'è quella di superarsi proprio per l'amore di Dio per subire ingiustizie, disagi e dolori ma non possiamo vantarci e glorificarci per avere sopportato codeste miserie e privazioni perché questi meriti vengono da Dio. Infatti le sacre scritture dicono: cosa hai tu che non sia stato concesso da Dio? E se tu hai ricevuto una grazia da Dio perché te ne vanti come se fosse opera tua? Noi ci possiamo gloriare nella nostra croce fatta di sofferenze e privazioni. Sul Vangelo sta scritto: Io non mi voglio gloriare se non nella croce di nostro Signore Gesù Cristo" (Perfetta Letizia)

domenica 8 gennaio 2012

anno 2012 terrestre e Bene Assoluto


sara:
ciao!


sara

claudia:
mi vien voglia di vedere come sarà il cielo in quel periodo intorno al solstizio
(l'hai già fatto Alexander?)
in realtà l'asse terra-sole dovrebbe essere sempre allineato con il centro della galassia (direzione della costellazione del saggitario) al solstizio d'inverno, ma magari questa volta sarà particolarmente preciso.

comunque dato che c'è molto interesse su questo 2012, quest'anno dovremmo approfondire,
fare un lavoro di ricerca di tutte le varie versioni (antiche e moderne) e dedicarci qualche serata aperta o cafè ( come dicevamo) con la visione della scienza esoterica

sarebbe interessante spostare l'attenzione dall'idea di catastrofe senza però togliere valore alle interpretazioni ai segnali e soprattutto ai cicli
la tendenza quest'anno sarà quella appunto o catastrofista o denigratoria
noi dovremmo dare una voce differente e più saggia
ma x questo è utile essere molto ben informati

allora questo è un buon inizio Sara

a.:
qualsiasi evento che è già successo in passato, sta succedendo ora o succederà in qualunque momento di futuro fa parte del Perfetto Ordine o Bene Assoluto

il futuro della Terra lo conoscono solo Quelli nel Cosmo Che partecipano consciamente nel Perfetto Ordine considerando il nostro sistema solare come una parte (molto secondaria) del Tutto

perciò nessun essere umano può sapere che parte del Bene Assoluto farà l'umanità nel suo anno 2012 terrestre