"L’unione d’insieme così
intesa, avrà le sue basi nella meditazione di gruppo, o nella vita contemplativa
(in cui l’anima riconosce di essere una cosa sola con tutte le altre). Ciò
produrrà forme di attività di gruppo che saranno il contributo particolare dato
da ogni singolo gruppo all’elevazione esoterica del genere umano. Nell’ambito
della vita di gruppo l’individuo non sarà trattato come tale da coloro che
cercano di educare, istruire e fondere il gruppo in uno strumento di servizio.
Ciascuno sarà considerato come trasmettitore dell’energia di raggio predominante,
della personalità o egoica. Col tempo ognuno imparerà a trasmettere al gruppo la
qualità del raggio della propria anima, stimolando i fratelli a maggior
coraggio, visione più chiara, movente più puro e amore più profondo, pur
evitando di vitalizzare le caratteristiche della propria personalità. Questa è
la difficoltà maggiore. Per farlo in modo corretto ed efficace dobbiamo
imparare a pensarci reciprocamente come anime e non come esseri umani."
(Trattato dei Sette Raggi, Vol. 2)
Nessun commento:
Posta un commento