martedì 20 dicembre 2011

   "Dice la Grande Legge: “Per diventare il conoscitore del
UNIVERSALE, devi prima essere il conoscitore del Sé”. Per giungere alla conoscenza di questo , devi abbandonare il sé al non-sé, l’essere al nonessere, e allora potrai riposare fra le ali del GRANDE UCCELLO. Dolce invero è riposare tra le ali di quello che non è nato, né muore, ma è l’AUM attraverso eterne età.
   Cavalca l’Uccello di Vita, se vuoi sapere.
   Rinunzia alla tua vita, se vuoi vivere.
   
   Tre Aule, o stanco Pellegrino, conducono al termine delle prove. Tre Aule, o Conquistatore di Mâra, ti condurranno per tre stati al quarto, e da questo ai sette Mondi, ai Mondi dell’Eterno Riposo ...

   Se vuoi, o Discepolo, attraverso l’Aula della Sapienza raggiungere la valle di Beatitudine, chiudi fortemente i tuoi sensi alla grande e funesta eresia della Separazione che ti allontana dalla pace.
   Non lasciare che il tuo “Divino-Nato”, immerso nell’oceano di Mâyâ, si distacchi dalla Madre universale (ANIMA), ma lascia che l’igneo potere si ritiri nel più intimo asilo, nella camera del cuore, nel soggiorno della Madre del Mondo.
   Allora dal cuore quel potere s’innalzerà alla sesta regione, la media, posta fra i tuoi occhi, dove diventerà il respiro dell’ANIMA-UNA, la voce che tutto riempie, la voce del tuo MAESTRO ...

   I semi della Sapienza non possono germogliare né crescere in un luogo senz’aria. Per vivere e raccogliere esperienza, la mente abbisogna di larghezza, di profondità e di punti per attirarla verso l’Anima Diamante. Non cercar questi punti nel regno di Maya: ma sorvola oltre le illusioni, e cerca l’eterno, l’immutabile SAT, diffidando dei falsi suggerimenti della fantasia. Poiché la mente è come uno specchio: raccoglie polvere mentre riflette.
   Sono necessarie le dolci brezze della Sapienza dell’Anima per levare la polvere delle nostre illusioni. Cerca, o Principiante, di fondere insieme la tua mente e l’Anima tua.
   Fuggi l’ignoranza, fuggi del pari l’illusione. Distogli il tuo sguardo dagli inganni del mondo; diffida dei tuoi sensi che sono bugiardi. 
   Ma dentro il tuo corpo, tabernacolo delle tue sensazioni, cerca nell’Impersonale l’Uomo Eterno; e trovatolo, guarda all’interno: tu sei Buddha. 

    E.Blavatskaya
Da LA VOCE DEL SILENZIO

Come mio solito tento di mettere insieme più cose, più aspetti della discussione (mercurio).
Siamo tra l''esperienza sulla terra e il distacco da essa.
Vogliamo essere consci della nostra anima, vivere come anime uname, ma dobbiamo farlo su questa terra, quindi sperimentare proprio qua (fede-esperienza-ragione-coscienza), ed è proprio facendo esperienza che possiamo capire se siamo davvero onesti con noi stessi e se davvero il distacco dalle cose materiali (fisico) ed emotive (astrale) è in atto (nel momento di massimo stress riusciamo a mantenere la nostra disciplina, lealtà, pace interiore, distacco etc? o parte l'animale e cominciamo ad autoimbrogliarci??siamo abilissimi a farlo ormai..) e siamo quindi pronti ad essere davvero il nostro Se.
Il distacco da essa è anche la ricerca del mondo dietro il velo, di come funziona e la regole che ha.
Ha a che fare anche con i due sentieri di cui si parlava, e del passaggio da misticismo ad occultismo, della persa di responsabilità della propria spiritualità, del proprio essere una scintilla Divina che deve fare la sua parte, senza delegare ad una religione o credo, ma esplorando dentro e fuori, imparando ad essere umili di fronte a Dio, essere Se ma rinunciarci allo stesso momento, accettare le regole che poi sono una. 

Rispetto al linguaggio simbolico vorrei aggiungere (e insieme domandare) questo, il linguaggio della geometria e dei numeri è il più sintetico, un altro linguaggio è possibile quando non si possono più usare le parole per spiegare è quello usato nelle parabole e che usa anche Agni Yoga, ed è quello delle immagini, è in qualche modo evocativo, lavora sugli archetipi collettivi e sull'intuizione, succede così che una stessa serie di numeri o di immagini possono illuminare delle parti ma possono anche non dire nulla (alla mente conscia) allo stesso tempo possono suscitare pensieri diversi a seconda del filo che si sta seguendo, del momento, di chi legge ma cosa interessante è che questi tipi di linguaggio lavorano da 'dentro' e parlano al nostro aspetto più divino, o perlomeno quell'aspetto ne capisce il linguaggio e poi piano piano ce lo trasmette, ce ne trasmette l'essenza.

(Claudia M.)

1 commento:

  1. numeri e simboli stanno all'estremità alta del piano mentale. dove Uno o Verità tocca Molteplicità rimanendo ancora intoccabile dalla qualsiasi verità molteplice e parziale espressa con parole. qui "si fondono insieme la tua mente e l’Anima tua (Sé)" (La Voce del Silenzio")

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